Al pari delle altre tre figure femminili di segretarie, anche questa signora Ma
Neela ha finito per costituire un cattivo esempio di attaccamento e di esercizio di potere materiale. (Nel video sopra, una copia da schizzati della ODM).
Voglio ricordare che ho subito compreso, sin dai tempi di Ma Laxmi, che non dovevo per niente seguire e farmi trascinare da assurde regole o comportamenti fanatici, come spesso vedevo attorno a me. Dal momento che il mio interesse era di trovare alcune risposte, mantenendo fermo il mio orientamento per la ricerca neuroscientifica, ho continuato a tenere separate, pur integrandole, queste due esigenze e direzioni della mia personalità; ricerca spirituale e ricerca scientifica. Per alcuni, sono due termini contrapposti ma se è vero che noi siamo moltitudini, per me non lo
erano, né lo sono oggi.
Neela ha finito per costituire un cattivo esempio di attaccamento e di esercizio di potere materiale. (Nel video sopra, una copia da schizzati della ODM).
Voglio ricordare che ho subito compreso, sin dai tempi di Ma Laxmi, che non dovevo per niente seguire e farmi trascinare da assurde regole o comportamenti fanatici, come spesso vedevo attorno a me. Dal momento che il mio interesse era di trovare alcune risposte, mantenendo fermo il mio orientamento per la ricerca neuroscientifica, ho continuato a tenere separate, pur integrandole, queste due esigenze e direzioni della mia personalità; ricerca spirituale e ricerca scientifica. Per alcuni, sono due termini contrapposti ma se è vero che noi siamo moltitudini, per me non lo
erano, né lo sono oggi.
Tanto più che la conoscenza della dottrine di Buddha, non interpretata da vari sapientoni, mi ha aperto gli occhi su come, al pari degli insegnamenti di altri saggi, come Gesù, i loro esempi e parole sono poi stati trasfigurati e interpretati a libero piacimento.
Ad esempio Buddha non ha mai parlato in una esistenza della rinascita secondo un rebirthing, ma sono stati i vari dotti a modificare il suo semplice insegnamento, piegandolo alla dottrina del mainstream indù, che segue un principio di reincarnazione. Lo stesso Cristo, non è mai risorto, almeno non certo nel modo materiale e rozzo che è stato fatto passare a forza in Occidente. Ma vi pare che una parabola come quella di cristo sarebbe finita in un modo talmente materiale e anti spirituale? Cristo non è realmente mai nato, quindi come poteva rinascere?
Poi, un giorno vi racconterò della vera persona materiale di Gautama, e vedremo che quanto si trova in molte scritture e pura leggenda (nessuno nasce da un fianco di una tigre e in un giorno annunciato per il semplice motivo che Cristo o Gautama sono solo dei messaggeri e in definitiva nascono fuori da un meccanismo materiale e temporale, altrimenti sarebbero figli dell'uomo. E' chiaro che la frase simbolica di Cristo, sono il figlio dell'Uomo è una semplice affermazione di un essere solo temporalmente di passaggio in questa dimensione, destinata a compiere un percorso e sparire.
La mia semplice assunzione personale è che la meditazione e la pratica costante di essa, è un training che serve alla crescita della nostra personalità, che favorisce l'acquisizione di uno stato di calma, rilassamento e chiarezza mentale. Quanto ad altri aspetti più strettamente spirituali e filosofici, compreso i comportamenti di esaltazione e dipendenza da gruppi e santoni, la mia esperienza personale e la mia pratica è stata allora e tanto più oggi, molto distante. Se incontri il Buddha uccidilo!
Ad esempio Buddha non ha mai parlato in una esistenza della rinascita secondo un rebirthing, ma sono stati i vari dotti a modificare il suo semplice insegnamento, piegandolo alla dottrina del mainstream indù, che segue un principio di reincarnazione. Lo stesso Cristo, non è mai risorto, almeno non certo nel modo materiale e rozzo che è stato fatto passare a forza in Occidente. Ma vi pare che una parabola come quella di cristo sarebbe finita in un modo talmente materiale e anti spirituale? Cristo non è realmente mai nato, quindi come poteva rinascere?
Poi, un giorno vi racconterò della vera persona materiale di Gautama, e vedremo che quanto si trova in molte scritture e pura leggenda (nessuno nasce da un fianco di una tigre e in un giorno annunciato per il semplice motivo che Cristo o Gautama sono solo dei messaggeri e in definitiva nascono fuori da un meccanismo materiale e temporale, altrimenti sarebbero figli dell'uomo. E' chiaro che la frase simbolica di Cristo, sono il figlio dell'Uomo è una semplice affermazione di un essere solo temporalmente di passaggio in questa dimensione, destinata a compiere un percorso e sparire.
La mia semplice assunzione personale è che la meditazione e la pratica costante di essa, è un training che serve alla crescita della nostra personalità, che favorisce l'acquisizione di uno stato di calma, rilassamento e chiarezza mentale. Quanto ad altri aspetti più strettamente spirituali e filosofici, compreso i comportamenti di esaltazione e dipendenza da gruppi e santoni, la mia esperienza personale e la mia pratica è stata allora e tanto più oggi, molto distante. Se incontri il Buddha uccidilo!
Come mai, Ma Neelam, come si fa chiamare questa ricca inglese, si accorge solo da qualche anno che le cose a Pune sono solo roba commerciale e sopraffazione? E perché ne parla solo dopo anni che non frequenta più, e dopo che è stata bloccata all'ingresso (cosa che hanno sempre fatto in tutti i momenti di Pune, e per molti è stata una fortuna, vi garantisco).
Ad ogni modo, conosco almeno un 40 persone che hanno compiuto una esperienza simile alla mia, riguardo la comunità di Pune e in giro, nel corso degli ultimi 20 anni, ci sono almeno una decina di personaggi che nel tempo hanno rilasciato approfondite interviste televisive e hanno scritto libri per descrivere la devastante esperienza materiale di Pune, su tutti vedi Milne.
Di tutta questa gente, la mia opinione e quella dei miei compagni di allora è che all'epoca erano talmente invasati da perdere il senso della realtà e vivere in uno stato pericoloso di dissociazione. Posso dire che la Meditazione è una esperienza che si integra nella vita di tutti i giorni, e non implica alcune dissociazione della personalità, o dei contenuti del pensiero con i vissuti emotivi o altri effetti francamente, da specialista quale sono, decisamente pericolosi o addirittura devastanti.
E' anche chiaro che al pari di altre pratiche e training, la Meditazione non si addice a chiunque e questo deve essere chiaro e occorre quindi valutare con esperienza ed attenzione lo stato del funzionamento personologico di chi si vuole avvicinare alla Meditazione. In ogni caso, almeno per i primi mesi, il training dovrebbe essere guidato da un esperto.
Certo, quando si finisce in una delle tante offerte speculative che ci sono in giro, allora la cosa è differente, dal momento che in questi casi (la quasi totalità), vi accadrà di ballare, cantare, recitare, respirare e altro ancora, niente di profondo e duraturo, ma certamente di piacevole. La Meditazione non è una pratica piacevole, è uno stato che ti porti dentro, anche se fai il cameriere, e ti conferisce energia e consapevolezza, calma e serenità. Niente a che vedere con la semplice, banale, piacevolezza. Per questo, basta mangiarsi una pizza, o fare sesso, o guardare un film o una camminata sul mare e per i più fortunati e dotati, fare il lavoro che si è scelto.
Ad ogni modo, conosco almeno un 40 persone che hanno compiuto una esperienza simile alla mia, riguardo la comunità di Pune e in giro, nel corso degli ultimi 20 anni, ci sono almeno una decina di personaggi che nel tempo hanno rilasciato approfondite interviste televisive e hanno scritto libri per descrivere la devastante esperienza materiale di Pune, su tutti vedi Milne.
Di tutta questa gente, la mia opinione e quella dei miei compagni di allora è che all'epoca erano talmente invasati da perdere il senso della realtà e vivere in uno stato pericoloso di dissociazione. Posso dire che la Meditazione è una esperienza che si integra nella vita di tutti i giorni, e non implica alcune dissociazione della personalità, o dei contenuti del pensiero con i vissuti emotivi o altri effetti francamente, da specialista quale sono, decisamente pericolosi o addirittura devastanti.
E' anche chiaro che al pari di altre pratiche e training, la Meditazione non si addice a chiunque e questo deve essere chiaro e occorre quindi valutare con esperienza ed attenzione lo stato del funzionamento personologico di chi si vuole avvicinare alla Meditazione. In ogni caso, almeno per i primi mesi, il training dovrebbe essere guidato da un esperto.
Certo, quando si finisce in una delle tante offerte speculative che ci sono in giro, allora la cosa è differente, dal momento che in questi casi (la quasi totalità), vi accadrà di ballare, cantare, recitare, respirare e altro ancora, niente di profondo e duraturo, ma certamente di piacevole. La Meditazione non è una pratica piacevole, è uno stato che ti porti dentro, anche se fai il cameriere, e ti conferisce energia e consapevolezza, calma e serenità. Niente a che vedere con la semplice, banale, piacevolezza. Per questo, basta mangiarsi una pizza, o fare sesso, o guardare un film o una camminata sul mare e per i più fortunati e dotati, fare il lavoro che si è scelto.
Ci sono state una quantità di silenziose, beote e insignificanti per quanto dispotiche (vedi Ma Sheela, tette dure)donne, secretarie ed amanti di Osho, a partire dall'inizio della sua attività di predicazione, prima di Bombay e fino all'ultimo.
RispondiEliminaLa mia testimonianza era allora e ancor più oggi, quella di una totale e nefasta influenza sulla vita di Osho e della gente che gli girava attorno.
Oggi più che mai, la Osho foundation e tutte le attività che ne fanno capo, sono da ricondursi a mere attività commerciali e materiali, come lo erano già alla fine degli anni '70 e sempre più ogni anno.
Incontri, campi, spazi di meditazione che si richiamano ad Osho sono organizzati da chiunque in tutto il mondo occidentale, facendosi pagare e profumatamente. Auguri.
alfredo lorenzi
witness at Osho Pune, 1978-1982
Researcher in Neuroscience at Davis
Biosincrotrone- Basil.
http://oshoinme.blogspot.it/2009/01/some-early-disciples-of-osho.html
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