Oltre la Coscienza: ai confini della Mente. DMT e realtà percepita.

L'assunto di base di questo articolo è che non esiste una Mente senza una attività cerebrale (SNC), e che
nonostante ciò, la Mente non si riduce alla sola attività del SNC.

Il taglio di questa breve esposizione non è dimostrativo, né teoretico, ma si limita a mettere in luce alcuni aspetti del nostro cervello e relazionarli con l'Accadere Psichico (per usare la terminologia del neurologo Sigmund Freud). Insomma, l'attività del cervello si manifesta nelle attività che conosciamo: pensiero, movimento, sensazione e percezione, ma anche in quel concetto limite, che si definisce Coscienza. Concetto limite in quanto la Coscienza è un concetto intellettuale

oltre che scientifico, che non può essere definito in un suo limite inferiore e superiore, o se volete, in una estensione precisa e intensità, definita: vale a dire, che la Quantità di Coscienza non può essere rappresentata su un grafico Cartesiano a due o tre dimensioni, come possiamo fare per descrivere il Sonno, proprio perché non siamo in grado di definire esattamente cosa è Coscienza e cosa è Non Coscienza.

Tentando una definizione minimale, posso descrivere la Coscienza come una condizione di funzionamento del Cervello almeno minima, per quanto non consapevole. Insomma, se esiste una attività del Snc, sia pur minima, posso asserire che esiste uno Stato di Coscienza (minimo), che non equivale certo a dire che il soggetto sia vigile e cosciente, ma solo che esiste la possibilità di una attività di Coscienza e di una sua modificazione temporale.
Come si vede, secondo lo scrivente, si segue la concezione di molti autorevoli autori di neuroscienze e psicologia, ma anche filosofi e sociobiologi, che la coscienza non si riduce al concetto criterio di Vigilanza, considerando questa una delle molteplici manifestazioni della Coscienza. E' infatti chiaro da tempo, che altrimenti, si dovrebbe escludere dal campo di ricerca sulla Coscienza, tutti quegli aspetti e fenomeni e anche Stati di Coscienza (e dell'Accadere Psichico), che non ricadono in un chiaro concetto di Vigilanza e quindi di Consapevolezza cosciente, compreso i fenomeni per definizione Sotto Soglia di Consapevolezza, fino al concetto stesso di Inconscio, come concepito da Freud e dalle differenti scuole psicologiche.

Uno dei modi più semplici per capire la estrema irriducibilità di definizione scientifica del Concetto di Coscienza, sono le centinaia di descrizioni riportate da coloro che hanno deciso di assumere sostanza psichedeliche, che si noti bene, sono tutte di rigorosa derivazione biologica naturale, dalla mescalina e psilocibina, fino alla LSD e DMT. 

Il primo si trova in particolari alterazioni metaboliche del fungo Claviceps, in relazione agli alcaloidi dell'Ergot, prodotti dal fungo. La seconda si riscontra in una quantità disparata di piante ed erbe, dalla mimosa hostilis alla linfa degli alberi di Virola, simili alla noce moscata, a certi componenti delle liane, fino alle comuni acacie e graminacee, e molte altre piante, sia pure con percentuali assai diversificate. Come tutte le droghe psichedeliche, la DMT è stata usata da millenni in ambito di auto-conoscenza e di pratiche spirituali, ed assunta in ambito spirituale, mediante una pratica ascetica dagli indigeni del Sud America, tramite un preparato che prende nome di Ayahuasca, in particolare dagli indigeni della foresta amazzonica, mediante una bollitura delle piante e foglie e filtrazione con tessuti vegetali.
Quindi, la prima caratteristica delle Sostanze psichedeliche è la loro ubiquità biologica; sono prodotte quasi in tutte le parti del mondo, per quanto ciascuna area climatica contenga a volte solo alcune piante specifiche.

Ecco quindi una seconda caratteristica delle sostanze psichedeliche: sono conosciute da millenni e assunte sia per rilasciare il dolore e gli stati di malessere, che per esperienze spirituali sia individuali che collettice, oltre alla costituzione di "uomini della Magia e dello Spirito", come stregoni e sciamani, ma con differenti nomi, conosciuti in tutte le epoche antiche e in qualsiasi civiltà, forse fin dalla preistoria, dove sembra possibile che erbe, foglie e radici fossero bruciati per respirarne il fumo, ritenuto curativo e spirituale.

La terza caratteristica, è quella di essere prodotte anche dal cervello dell'uomo, sia pure in infinitesime quantità, e secondo ritmi ben precisi di tipo circadiano, (durante le 24 ore). Questo implica che recettori specifici devono essere presenti nel cervello umano, come infatti è stato dimostrato per la DMT (ma non per LSD), anche se occorre tenere presente che queste sostanze, sono tutte molto simili alla Serotonina (5HT), una sostanza con presenza in posizione 5 dell'aminoacido Triptofano, che assume una tipica forma ad anello formando un indolo.Ciò nonostante, non ci autorizza ad assimilare le sostanze psichedeliche alla Serotonina, dal momento che sappiamo bene quanto elevata sia la specificità di certi recettori, presenti in sottotipi solo in alcune aree del cervello e sensibili  solo da quella tipica conformazione molecolare del trasmettitore.

La quarta caratteristica bio-chimica delle sostanze psichedeliche naturali, è la tremenda potenza di attività, cioè producono effetti con una piccolissima quantità, in microgrammi, e la necessità di essere assolutamente pure, che significa che se miscelate con composti inerti o altre sostanze non attive, il loro potere non si diluisce, né risente della presenza di altre sostanze o contaminanti o inerti.

La quinta caratteristica: sono in grado di dispiegare effetti praticamente immediati se assunte per inalazione e comunque in pochi minuti, che poi durano, anche in dipendenza della dose ma solo limitatamente, per un numero di minuti che si estende tra la mezz'ora e le 5-6 ore. Al termine della durata dell'effetto, praticamente il soggetto rienntra in possesso di tutte le sue caratteristiche sensoriali, percettive e personologiche tipiche. In altri termini, nonostante alcune descrizioni aneddotiche, gli effetti delle sostanze psichedeliche, se assunte in dosi adeguate e con titolazione nota, sono assolutamente reversibili, anche se il soggetto ricorda la sua "esperienza" sensoriale e personologica, sotto gli effetti della sostanza. Questo ricordo e l''esperienza stessa, naturalmente possono avere una capacità strutturante e modellante, sulla personalità, al pari di altre esperienze del mondo reale, sia positive che negative.

Sesta ed ultima, sono caratterizzate da una serie di modalità tipiche di modificazioni dello Stato di Coscienza del soggetto, alterandone le sensazioni e percezioni, fino a modificare la stessa percezione di Sé, del proprio Io, che di solito tende ad assottigliarsi, e sono sostanze il cui uso implica una "esperienza guidata", nel senso che  gli effetti della sostanza in ogni soggetto, sono variabili e si possono guidare mediante una preparazione del soggetto a conoscere i possibili effetti sia negativi che positivi e a controllarli e imparare a guidarli. In altre parole, le sensazioni e percezioni che il cervello produce, sono alterate ma la capacità del soggetto di poterle controllare e interpretare sono importanti per determinare il senso (positivo o negativo, piacevole o spaventoso, spirituale e luminoso, oppure demoniaco e cupo).

Le persone comuni, anche le più istruite, si trovano spesso assai spiazzate, quando ascoltano  i neuroscienziati parlare del cervello e della Coscienza come una attività in continuo cambiamento, cioè non continua e costante nel tempo, in quanto credono che la coscienza sia una costante come la Gravitazione Universale e non concepiscono che il SNC sia soggetto a continue modifiche e adattamenti sia plastici che funzionali, che trovano un corrispondente adattamento e modifica anche del livello di Coscienza di qualsiasi persona.

Trattando di Meditazione, questo blog intende portare avanti una concezione non mistica, né magica della pratica meditativa o meglio delle tecniche e metodologie di Meditazione e dunque, personalmente, cercherò sempre di demitizzare e demistificare questo utile training, senza portarlo al livello di un business come invece fanno molti praticoni o svilirlo al mero livello di una pratica simile a un esercizio di stretching o a un carosello pubblicitario, da vendere a una folla di consumatori.

Se consideriamo la concezione evolutiva del SNC di McLean, si dovrebbe pensare che la coscienza piena e vigile si raggiunga al momento in cui si accende la corteccia cerebrale: solo questa parte recente del Snc è infatti dotata di attività nervosa tale da generare consapevolezza e autoconsapevolezza, potere di monitorare le proprie azioni e pensieri. Al momento ci sono molte evidenze che le cose stiano proprio in questo modo: la coscienza consapevole, per definire il conscio e la vigilanza, corrisponde proprio all'attività della neo corteccia e su questo punto non pare esservi molti dubbi in neurobiologia. Soggetti cui è stata rimossa la corteccia (telencefalo) non hanno più una propria autoconsapevolezza, anche se permane una quantità di attività nervosa in grado di farli vivere e adattarsi all'ambiente circostante.

Recentemente, ho seguito con attenzione una ricerca volta a determinare come si manifesta la coscienza al momento dell'uscita da una anestesia (Journal Of Neuroscience; H. Scheinin, Finlandia e Ucla).

A un gruppo di 20 volontari sono stati somministrati due differenti farmaci in grado di provocare anestesia con differenti modalità, che avrebbero dovuto esitare in due differenti meccanismi di Risveglio dall'Anestesia Generale. Invece, con una certa sorpresa, è emerso che la ripresa della Coscienza nei due gruppi di soggetti, era del tutto simile, osservando alla PET, una progressiva riattivazione dell'attività delle aree sub-corticali, tronco encefalico, Talamo, Ipotalamo, e la corteccia cingolata anteriore (Lobo Limbico).

Praticamente, si è giunti alla conclusione che la Coscienza inizia da aree sotto-corticali per poi estendersi alle aree corticali. Questo spiega anche alcuni meccanismi tipici di molti soggetti al momento del risveglio dall'anestesia e nelle successive 6-12 ore; perdita di memoria di eventi specifici, disorientamento Spazio-temporale, comportamento a volte disorganizzato o anche francamente dissociato, fino a veri momenti transitori di delirio, che solo in parte sono da ascrivere agli effetti del farmaco in sé.

 gazzettadelmistero.blogspot.it/search/label/Scienza

Siccome in molti mi parlano di esperienze sensoriali e percezioni strane, durante gli stati di Meditazione, voglio fare una breve osservazione, per quanto ne posso capire e concepire come scienziato e praticante la meditazione.

Il nostro cervello produce una quantità di molecole fondamentali per produrre le attività fisiologiche del SNC stesso e quindi che permettono l' Accadere Psichico. In particolare, Dopa e Serotonina, e loro derivati e agonisti recettoriali, sono in grado di dispiegare una serie di attività neurologiche di notevole impatto sulla esperienza percettiva. 

Qui parlerò solo di una particolare sostanza, a tutti gli effetti un neurotrasmettitore, che si trova però anche in natura, nelle liane e in alberi enormi, che produco no frutti simili alle noci moscate e molte altre differenti piante, tutte puntualmente conosciute e utilizzate dagli indigeni locali.

Parlo della DMT o DimetilTriptamina, presente non solo nelle piante e alberi ma anche nel Liquor spinale e nell'epifisi o ghiandola pineale (a forma di pigna), detta anche Terzo Occhio dei Tibetani e già ampiamente conosciuta anatomicamente, disegnata e descritta, dagli egizi almeno 2.300 anni fa, ma presumibilmente, in forme non scritte, almeno da 4.000 anni.

Quando si raggiunge uno stato profondo di Meditazione, i maestri da sempre asseriscono che iniziano a prodursi dei fenomeni particolari, tipici per quanto complessi: alterazioni delle sensazioni corporee e delle percezioni esterne, in particolare e sempre riferiscono questi fenomeni all'attività del Terzo Occhio, cioè della pineale (praticamente si trova in profondità, all'altezza del chiasma ottico, quindi dietro l'ipofisi e praticamente nel mezzo alla fronte).

Questa ghiandola, sicuramente produce melatonina, l'ormone del ciclo sonno-veglia, sensibile alla quantità di luce (cellule Luxotoniche), ma anche una piccolissima quantità di DMT, che proprio durante la Meditazione, può essere implementata. Questa implementazione della produzione di DMT nella pineale, è in grado di spiegare molte delle alterazini di Coscienza che si conoscono ormai da millenni, durante la Meditazione. Infatti, la somministrazione di una modesta quantità di DMT è stata effettuata in soggetti volontari e ne sono state descritti gli effetti tipici, molto potenti e di tipo Psichedelico, vale a dire che la sostanza veicola alterazione della Coscienza e delle percezioni in modo drammatico, in cui sogno e realtà non sono più intrappolate in confini rigidi e le esperienze sensoriali non hanno più le loro tipiche caratteristiche spazio-temporali.

Le amiche e amici che non hanno assunto i semi di Virola o la DMT ma hanno conseguito una buona pratica di meditazione, sanno a cosa mi sto riferendo in questo momento e probabilmente si fanno una idea assai precisa di cosa significhi questa Alterazione dello Stato di Coscienza in dipendenza di una pratica costante di Meditazione.

Insomma, il nostro organismo segue regole innati di omeostasi, e come reagisce all'esercizio fisico producendo acido lattico e endorfine, reagisce alla Meditazione producendo anche ma non solo una maggior sintesi di DMT endogena e anche di Dopa in alcune aree cerebrali, oltre a particolari endorfine del grigio peri aqueduttale, (2 e 3 Ventricolo).

Mi chiedo se al pari dei soggetti in astinenza da palestra, alche la cessazione della pratica meditativa possa condurre a fenomeni simili, ma non ne ho mai avuto occasione di commentare questo tema con nessuno che conosco, dal momento che chi inizia la meditazione non torna più indietro.

Ma più importante ai fini dell'esposizione è se la Coscienza emerge punto a punto dall'attività elettrochimica dei neuroni, ipotesi non sostenuta dal sottoscritto, che aderisce alla tesi che la nostra Coscienza è un fatto quantico, nel senso che segue regole quantistiche e non continue, non essendo veicolata da pura e semplice materia (attività neuronale) ma, almeno per certi livelli, da una quantità di energia modulata in forme d'onda. In altri termini, se i neuroni sono le unità funzionali materiali e biologiche del cervello, l'insieme di forme d'onda che da essi si generano seguono un meccanismo di espansione e funzionamento del tutto peculiare, che non necessariamente segue i criteri cui si giunge comunemente seguendo gli studi elettrochimici delle singole attività neuronali, come si fa in via esclusiva nelle ricerche di neurofisiologia.

Quando riusciremo a passare dallo studio delle unità funzionali neurali (attività dei potenziali di membrana e degli assoni) a quella di un sistema complesso di tipo cibernetico a livello di insieme di modulazioni e frequenze d'onda (campo energetico locale e interconnesso), solo allora riusciremo a compiere un salto decisivo per lo studio della mente. Ma già sappiamo, che a questo livello non si lavora più nel continuo ma a livello quantico di energia (o esiste una frequenza d'onda o non esiste e se esiste può lavorare solo a determinati livelli di energia in cui è inserita).
Praticamente, in base a questo approccio, l'attività dell'Accadere Psichico non termina al momento in cui cessa l'attività del Cervello, dal momento che le forme d'onda energetiche veicolate dallo stesso, sono o possono essere ancora attive dopo la cessazione della sua attività materiale.

Si capisce che in base a questa concezione, attualmente in fase sempre più crescente, la mente (pensieri, emozioni e sensazioni, nonché ricordi) di una persona, non cessa al momento della pura cessazione dell'attività dei neuroni cerebrali e della morte fisica della persona. Infatti, una quantità di energia non si esaurisce per  il fatto che la sua sorgente è cessata ma continua ad espandersi e a funzionare nel proprio campo di espansione energetico. Riflettiamo e Meditiamo assieme su questi punti, di notevole impatto scientifico e spirituale.

Riporto un appello di Massimo Mazzucco che sottoscrivo in pieno, nei confronti dei Marcianò.
I DEBUNKERS AMICI DEL CICAP VENGONO SUL SITO MA POI NON SANNO SMONTARE LE PROVE SULL'ESISTENZA DELLE SCIE CHIMICHE. (Nei commenti).

***

Mentre Beppe Grillo preferisce deridere quelli che combattono le scie chimiche, c'è gente come Rosario Marcianò che prende botte da tutte le parti, e vive letteralmente in condizioni poco piacevoli, per averlo fatto seriamente per molti anni, e per continuare a farlo anche oggi.

Indipendentemente dall'opinione che si può avere sul suo modus operandi - spesso troppo antagonistico e poco "user-friendly" - nessuno può negare che Marcianò abbia raccolto negli anni una messe imponente di dati sulle scie chimiche, resi disponibili in italiano, pari ormai ai suoi corrispettivi americani più quotati e rispettati.

Nella mia recente ricerca sulle scie chimiche ho trovato più materiali utili - per "utili" intendo validamente documentati e supportati - da Rosario Marcianò che dallo stesso Cliff Carnicom (il David Ray Griffin delle scie chimiche, per intenderci). Sempre più spesso vedo filmati prodotti da Marcianò che vengono utilizzati nei documentari americani sulle scie chimiche.

Proprio per questo suo sforzo costante e incondizionato, Marcianò è stato oggetto di una feroce guerra silenziosa da parte del CICAP e dei suoi reggipanza, che sono arrivati a pedinarlo fisicamente ...

... e a minacciarlo ripetutamente. Naturalmente, Marcianò è stato sepolto dalla classica valanga di denunce legali ad hoc, tanto per rendergli la vita più complicata e il conto in banca ancora più esiguo. Naturalmente, i suoi nemici hanno messo in rete quintali di bugie su di lui, per gettare discredito sul suo lavoro. Naturalmente, i suoi nemici chiedono il sequestro del sito Tanker Enemy. E naturalmente le controdenunce di Marcianò contro pedinatori, minacciatori e molestatori di ogni tipo finiscono regolarmente nel nulla. (Mi domando che cosa sarebbe successo se Grillo avesse difeso pubblicamente Marcianò - come ha difeso moltissima altra gente che lo meritava - nel momento in cui subiva questi attacchi vergognosi).

Non credo di dover aggiungere altro. Invito chi può farlo a dare una mano a Rosario Marcianò e alla sua famiglia. Io l'ho appena fatto, nella misura di ciò che dispongo, acquistando da lui 3 copie del suo DVD informativo sulle scie chimiche. Ma c'è anche modo di fare donazioni di un paio di euro soltanto, sul loro sito. Quello che conta è prima di tutto il gesto.

Grazie.

Massimo Mazzucco
alfredo lorenzi
roberta di carlo
benedetta broccoli



Qui potete leggervi un articolo molto interessante

http://www.cogsci.uci.edu/~ddhoff/ConsciousRealism2.pdf

08 Imprint Academic Mind & Matter Vol. 6(1), pp. 87–121
Conscious Realism
and the Mind-Body Problem
Donald D. Hoffman
Department of Cognitive Science
University of California at Irvine, USA
Abstract
Despite substantial efforts by many researchers, we still have
no scientific theory of how brain activity can create, or be, conscious
experience. This is troubling, since we have a large body of
correlations between brain activity and consciousness, correlations
normally assumed to entail that brain activity creates conscious
experience. Here I explore a solution to the mind-body problem
that starts with the converse assumption: these correlations arise
because consciousness creates brain activity, and indeed creates all
objects and properties of the physical world. To this end, I develop
two theses. The multimodal user interface theory of perception
states that perceptual experiences do not match or approximate
properties of the objective world, but instead provide a simplified,
species-specific, user interface to that world. Conscious realism
states that the objective world consists of conscious agents and
their experiences; these can be mathematically modeled and empirically
explored in the normal scientific manner.

Ciao e alla prossima

alfredo lorenzi
Neurosciences
Biotrone Research Basil

MAPS member 

alfredolo502@libero.it

Goodbye ecstasy, hello 5-Meo-DMT: new designer drugs are just a click away

Psychedelics legal in US but banned in UK are openly available on the internet

• David McCandless
• The Guardian, Monday 16 February 2004 02.11 GMT

British recreational drug users are turning to a new generation of designer class A drugs from the United States as demand for ecstasy plummets, the Guardian has established.

The majority of these new drugs are powerful synthetic psychedelics from the same chemical families as LSD, magic mushrooms and mescaline. They are too new to have enticing street names; instead their lengthy chemical names are shortened to abbreviations such as 2C-I, 4-HO-DiPT, and 5-Meo-DMT. Unlike ecstasy, methamphetamine or other synthetic recreational drugs, the new compounds are not made in illicit factories or backroom kitchen laboratories. Instead, "research chemicals", as they are euphemistically known, are synthesised by commercial labs, often based in the US, which openly sell their products on the internet.

The rapid growth in the transatlantic online trade in such chemicals has been fuelled by international differences over legality. While Britain has outlawed all of these drugs - under an amendment to the Misuse Of Drugs Act in February 2002 - they remain legal in most other countries, including the majority of EU member states. Even in the US, despite some of the most draconian anti-drug laws in the world, the bulk of research chemicals are legal to manufacture, sell, possess and consume.

With ecstasy dropping in price and popularity, users and dealers in this country are looking further afield to obtain new highs. A recent Home Office survey found that ecstasy use had dropped 21% in the last year. The street price had also dropped to an all time low of £2-£3 a pill.

But while most research chemicals are too psychedelically powerful to make it as club drugs, one, 2C-I, is rapidly gaining popularity in this country as a dance drug, thanks to some similarities in effect to MDMA, the main ingredient of ecstasy. More than 125 pills of the drug were seized by police last year, including 65 at the Glastonbury festival, and some London dealers are offering it for £10 a tablet.

British police acknowledge that the internet drugs trade is a growing problem. "It is one of our key priorities," a spokeswoman for the National Hi-Tech Crime Unit, responsible for policing internet crime, told the Guardian. "Supply of class As is one of the areas we are examining."

Most research chemicals come as crystalline white powder. They can be swallowed, snorted, smoked or injected. Some users prefer to administer them via enema.

Psychedelic stimulants such as 2C-I and 2-CT-2 induce visual hallucinations, energy surges, and euphoria. The most powerful is 5-Meo-DMT, doses of which are smaller than a grain of salt. When smoked, its effects are nearly instantaneous, propelling the user into an alternate reality, described as like "being shot out of the nozzle of an atomic cannon". The experience lasts 10 minutes.

Competitive

Online drug trading is becoming an increasingly competitive and sophisticated industry. Last month, the Guardian revealed that at least five British websites were selling cannabis online.

The leading research chemical sites compete openly to offer the purest product, the best customer service, the fastest deliveries and the lowest prices. Sophisticated e-commerce technology, electronic payment systems and next day courier services guarantee swift, effortless "one-click" transactions. Most sites offer between five and 15 different drugs, with prices ranging from $95 to $350 (about £50-£185) a gram excluding delivery. The maximum order is 5g. Customers must be over 21.

Credit cards and international money orders are accepted. Drugs like 2C-I can be shipped, via UPS or Fedex, worldwide. Next day delivery is often guaranteed. Most will ship to the UK and other EU states with one caveat: "All purchasers are responsible for compliance with any applicable city, county, state, federal or national regulations related to the purchase, possession and use of any and/or all product," reads the disclaimer on one site.

"It's very easy to get them if you know where to go and you're prepared to take the risk," said Charlie, 34, a photographer and graphic designer from south London. He calls himself a regular customer of a research chemicals company based in New York.

Every three months he buys a selection using his credit card. It usually takes three days to arrive via UPS Express. Most recently he made a repeat-order for 1g of 2,5-dimethyoxy-4-ethylthiophenethylamine (or 2-CT-2 for short), a class A psychedelic similar in effect to mescaline. It costs $175 excluding delivery.

"It's pure. You know exactly what you're getting," he said.

Research chemicals are advertised online as 99% lab pure, but experts warn that that does not mean they are safe. Compared with similar drugs like LSD and magic mushrooms, which have undergone decades of informal human experimentation with relatively few direct fatalities, research chemicals are unknowns. Few human or animal toxicity studies have been carried out.

Even their proponents are at pains to point out the unpredictability and danger involved in reckless experimentation. "It is not reasonable to assume that these chemicals are in any way 'safe' to use recreationally," states the FAQ at erowid.org, the internet's biggest underground drug resource. "When you take a research chemical, you are stepping out into the unknown, and you could be the unfortunate person to discover a new drug's lethal dose."

Safety is a big issue among avid users of research chemicals. Detailed "trip reports" and harm reduction tips are shared through an extensive network of websites and bulletin boards. First time users are expected to read up on their drug of choice and start with small amounts.

Nevertheless, with active doses running to hundredths or even thousandths of a gram, overdoses triggering unexpected reactions can be a very real threat, even with electronic scales sensitive to these weights.

In October 2000, Jake Duroy, 20, from Oklahoma, snorted 35mg of a research psychedelic called 2-CT-7 he had ordered from the web. He was an experienced user but this was a massive amount of the drug to take nasally, which can greatly amplify the effect. He quickly became agitated and violent and two hours later died of a heart attack.

In April the following year, a 17-year-old died after snorting a similar amount of the same drug. A year later in July 2002, 2-CT-7 was emergency-scheduled by the US Drug Enforcement Agency. In their statement, they cited information from trip reports on the internet. After these tragedies, 2-CT-7 was removed from the online marketplace and has not reappeared.

Police warning

The EU recently recommended that member states ban 2C-I as a matter of urgency, although they turned up no evidence of large scale manufacture. The police, however, were quick to sound the alarm. "The chemicals to make this are available and it can be made pretty much anywhere," a source said.

Most research chemicals were invented by one man, Californian biochemist Dr Alexander Shulgin, 78. As an expert witness and adviser to the US Drug Enforcement Agency, he held a licence permitting him to study psychoactive drugs. Over decades, he created hundreds of new mind-altering compounds and then tested them on himself and a small coterie of fellow "psychonauts". The recipes for more than 170 of his materials were published in two biochemical cookbooks in the 1990s and now form the backbone of the research chemicals industry.

Despite the risks, Charlie is prepared to order again, although he admits he gets nervous every time. "I track them via the delivery company's website and can watch when they pass through customs safely," he said. "Then I know I can relax."

Strange and outrageous chemicals

DMT Dimethyltryptamine

Found in minute quantities in certain Amazonian plants and in the human brain. Smoked, the effects are nearly instantaneous and very strange. "The closest you'll get to experiencing death bar actually dying" as one user put it.

Dose 2-60mg 
Duration Less than 10 minutes 
Legal status Class A 
Price £100 a gram on the street 

5-Meo-DMT Methoxydimethyltryptamine

A more powerful sister compound of DMT, occurring naturally in the venom of the Bufo alvarius toad but generally smoked in synthesised form. Not uncommon for those who take large amounts to suffer psychological and emotional difficulties for weeks afterwards.

Dose 1-20mg (smaller than a grain of salt) 
Duration 5-20 minutes 
Legal status Class A but available to buy on the internet 
Price $175 (about £90) a gram 

2C-I (2,5-dimethoxy-4-iodophenethylamine)

Most likely candidate for the coveted title "the next ecstasy".

Powerful psychedelic stimulant described as a cross between MDMA and LSD but with much gentler side-effects. Already appearing in pill form on the UK dance scene.

Dose 10-25mg 
Duration 5-8 hours 
Legal status Class A but available to buy on the internet 
Price $299 a gram web price; £10 a pill on the street

2-CT-2 (2,5-dimethyoxy-4-ethylthiophenethylamine)

Respected psychedelic, from the same phenethylamine family as MDMA and mescaline.

Noted for its warmth and "outrageous visuals".

Dose 10-25mg 
Duration 5-8 hours 
Legal status Class A but available to buy on the internet 
Price $299 a gram web price; £10 a pill on the street

Beyond Consciousness, the boudaries of the Mind.

The basic assumption of this article is that there is no mind without brain activity (CNS), and that despite this, the mind can not be reduced to the sole activity of the CNS.

The cut of this brief is not demonstrative, or theoretical, but merely to highlight some aspects of our brain and relate them with the Psychic Happen (to use the terminology of the neurologist Sigmund Freud). In short, the brain activity is manifested in the activities that we know: thought, movement, sensation and perception, but also in the limit concept, which defines consciousness. Limit concept as consciousness is an intellectual concept

as well as scientific, that can not be defined in one of its lower and upper limit, or if you like, in a precise extent and intensity, defined: namely, that the amount of Consciousness can not be represented on a Cartesian graph in two or three dimensions, how do we describe the sleep, because we are not able to define exactly what is and what is not Consciousness Consciousness.

Trying a minimal definition, I can describe consciousness as a condition of operation of the brain at least minimal, although not consciously. In short, if there is an activity of the SNC, even the slightest, I can say that there is a State of Consciousness (minimum), which certainly does not mean to say that the person is alert and aware, but only that there is a possibility of an asset of Consciousness and a modification time.

Ordinary people, even the most educated, are often very crowded out, when they hear neuroscientists talk about the brain and consciousness as an activity in constant change, that is not continuous and constant over time, as they believe that consciousness is a constant as the Universal Gravitation and can not imagine that the CNS is subject to constant changes and adaptations both plastic and functional, they find a corresponding adjustment and also changes in the level of consciousness of any person.

Dealing with Meditation, this blog intends to pursue a conception is not mystical or magical meditation practice or best techniques and methods of meditation and then, personally, I will always try to demythologize and demystify this valuable training, without bringing it to the level of a business as however many do praticoni or debasing the mere level of a practice similar to a stretching exercise or a carousel advertising, to sell to a crowd of consumers.

If we consider the evolution of the concept of SNC McLean, one would think that the full awareness and alert is reached at the time when you turn on the cerebral cortex: only this part of the latest Snc is endowed with nerve activity to generate awareness and self-awareness, power to monitor their actions and thoughts. At the moment there is plenty of evidence that things are just this way: the conscious awareness, to define consciousness and alertness, corresponds to the activity of the neo cortex and on this point there seems to be little doubt in neurobiology. Participants who have been removed cortex (cerebrum) are no longer a self-awareness, though still a lot of nerve activity can make them live and adapt to its surroundings.

recently, I have carefully followed a research to determine how it manifests consciousness at the time of a anesthesia (Journal Of Neuroscience, H. Scheinin, Finland and UCLA).

In a group of 20 volunteers were administered two different drugs can cause anesthesia with different mode, which would have to result in two different mechanisms of recovery from anesthesia General. Instead, with some surprise, it was found that the recovery of consciousness in the two groups of subjects was similar, noting the PET, a gradual reactivation of the sub-cortical areas, brainstem, thalamus, hypothalamus, and anterior cingulate cortex (Limbic Lobe).

Practically, it is concluded that the sub-consciousness begins to cortical areas and then spread to the cortical areas. This also explains some typical mechanisms of many people at the time of recovery from anesthesia and subsequent 6-12 hours, loss of memory of specific events, disorientation Space-temporal behavior sometimes disorganized or dissociated frankly, up to real time transient of delirium, which are only partly attributable to the effects of the drug itself.

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As I speak in many sensory experiences and perceptions strange, during states of meditation, I want to make a brief remark, as far as I understand and conceive as a scientist and practicing meditation.

Our brain produces a number of molecules essential to produce the physiological activities of the CNS itself and then allow the 'Psychic Happen. In particular, Dopa and Serotonin, and their derivatives and receptor agonists, are capable of deploying a series of neurological activity of considerable impact on perceptual experience. 

Here I will speak only of a particular substance, to all intents and purposes a neurotransmitter, which is, in nature, in the vines and huge trees, which produce no fruit similar to nutmeg and many other different plants, all known and regularly used by natives.

I am speaking of DMT, or dimethyltryptamine, is present not only in plants and trees, but also in Liquor cord and epiphysis or pineal gland (in the shape of a pine cone), also known as the Third Eye of the Tibetans and widely known anatomically designed and described by the Egyptians at least 2,300 years ago, but presumably, not in written form, at least 4,000 years.

When you reach a deep state of meditation, the teachers always assert that begin to occur of particular phenomena, typical for complex: alteration of bodily sensations and external perceptions, in particular, and always refer to these phenomena the work of the Third Eye that the pineal (basically lies deep, at the optic chiasm, and the pituitary gland behind and practically in the middle of the forehead).

This gland, definitely produces melatonin, the hormone of the sleep-wake cycle, sensitive to the amount of light (Luxotoniche cells), but also a small amount of DMT, that precisely during the Meditation, can be implemented. This implementation of the production of DMT in the pineal, is able to explain many of alterazini of Consciousness known for thousands of years, during meditation. In fact, the administration of a modest amount of DMT was performed in healthy volunteers and they have been described the typical effects, very powerful and type Psychedelic, namely that the substance conveys alteration of Consciousness and perceptions dramatically, in which dream and reality are no longer trapped in rigid boundaries and sensory experiences no longer have their typical spatio-temporal characteristics.

The friends and family who have not taken the seeds of Virola or DMT, but have achieved a good meditation practice, know what I'm talking about at the moment and will probably make a very precise idea of ​​what it is this alteration of the State of Consciousness in dependence of a constant practice of meditation.

In short, our body follows innate rules of homeostasis, and how it responds to exercise by producing lactic acid and endorphins, reacts to meditation not only producing but also a greater synthesis of endogenous DMT and even Dopa in certain brain areas, as well as special endorphins of gray peri aqueduttale, (2 and 3 Ventricle).

I wonder if the same subjects in withdrawal gym, auks cessation of meditation practice can lead to similar phenomena, but I have never had occasion to comment on this topic with anyone I know, since beginners meditation does not come back back.

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alfredo lorenzi

alfredolo502@libero.it